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Scegliere di ascoltare, di fare, di avere coraggio, di sentirsi parte di qualcosa. E soprattutto, scegliere di credere in un’idea, di distinguersi per passione.
Scegliere, appunto, il tema della sesta edizione del Bootcamp Coop Reno, evento annuale promosso da una delle 5 medie cooperative di consumatori del sistema Coop che quest’anno, in occasione del trentesimo anniversario della cooperativa, si è tenuto a Firenze, nelle bellissime sale dell’Istituto degli Innocenti.
“Siamo qui per ascoltare storie,” spiega Andrea Mascherini, Presidente C.D.A. Coop Reno e promotore dell’evento. “Siamo qui per confrontarci con mondi diversi dalla nostra quotidianità.” E così, tra giovani imprenditori, autori, esperti di comunicazione, designer e personaggi dello sport, ci siamo anche noi di Food for Soul per parlare di inclusione, comunità e cambiamento sociale.
I Refettori, racconta Cristina Reni, Project Manager di Food for Soul, sono luoghi di incontro e di scambio dove le idee trovano terreno fertile e le storie ed esperienze di volontari, ospiti, chef, architetti e designer si intrecciano intorno alla stessa tavola. “Le eccedenze alimentari sono una metafora,” spiega Cristina. “Sono un esempio delle risorse che già abbiamo, ma che non usiamo perché non ne riconosciamo il valore.” Per questo Food for Soul collabora con professionisti provenienti da numerose e differenti realtà, che grazie alla propria esperienza e creatività sanno restituire valore a luoghi e ingredienti, rendendo visibile l’invisibile, e trasformandolo in un’esperienza accogliente, inclusiva e conviviale.
Di recupero parla anche Niccolò Cipriani di Rifò, progetto imprenditoriale pratese che dal 2017 produce capi ed accessori di alta qualità realizzati esclusivamente con fibre tessili rigenerate. Di sostenibilità Osvaldo de Falco, giovane imprenditore calabrese, ha fatto la propria bandiera contribuendo, grazie al progetto Biofarm, a cambiare le regole dell’attuale filiera agroalimentare.
Cibo, sostenibilità e cambiamento sociale, ma anche comunicazione e branding. Nell’era della comunicazione veloce, cosa scegliamo di dire e come lo diciamo è importante. Le scelte che facciamo sono, dopotutto, il risultato delle informazioni che riceviamo e assimiliamo quotidianamente. Ce lo ricordano gli interventi di Vera Gheno, Bruno Mastroianni e Anna Turcato, così come le fotografie di Silvia Amodio che con grande sensibilità riescono a coniugare perfettamente etica ed estetica, affrontando temi delicati ma importanti.
Tanti mondi, professioni, storie ed esperienze differenti, ma il filo che unisce i diciotto relatori è nel coraggio di aver trasformato idee in progetti a partire da un semplice credo: quello nella cooperazione, il confronto e lo scambio.
Tre principi fondamentali per noi di Food for Soul e nei quali riconosciamo la ricetta del cambiamento. Perché solo lavorando insieme e con sinergia possiamo immaginare di creare comunità più aperte e inclusive, che accolgano prospettive differenti e che sappiano ascoltarle e farle proprie.
(Fotografie: Gaia Borzicchi)
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