E il vincitore è…

Insieme possiamo fare la differenza, e per questo #GivingTuesday2020 abbiamo voluto lanciare un appello ad agire, nella speranza di ridurre le eccedenze alimentari all’interno delle nostre case e di promuovere un consumo e una produzione più sostenibili.

Per riuscire a fare una rivoluzione culturale dobbiamo imparare a riconoscere ed apprezzare il valore del cibo. Soltanto se riusciremo a farlo, eviteremo che questo venga sprecato. Noi di Food for Soul crediamo fermamente che cucinare sia un gesto d’amore, per le persone e per il pianeta. Questo appello ad agire è un invito ad unire le forze, dando voce a tutto il nostro potenziale.

Un ringraziamento speciale a tutti coloro che hanno donato al nostro fondo a favore della comunità, che in questo momento difficile e senza precedenti ci hanno aiutato a supportare i Refettori e Social Tables in tutto il mondo.

Ecco quindi le quattro ricette che hanno vinto la nostra sfida del Giving Tuesday! Ulteriori ricette verranno pubblicate sul sito cookingisanactoflove.org e verranno condivise sui nostri canali social. 

Insieme siamo più forti, ora più che mai. 

"Può un uovo rendere felici?" By Luca Schiavon

Chi è Luca: Luca, di Mantova, è uno studente di 24 anni che frequenta il corso di Scienze Gastronomiche a Parma. A soli 4-5 anni aiutava la mamma a cucinare le torte e la sua parte preferita era leccare il fondo della terrina con l’impasto o la panna montata avanzati. Da allora il suo sogno è sempre stato quello di diventare uno chef, ma i genitori non erano d’accordo e dopo un po Luca ha trovato lavoro come commesso in un supermercato, allontanandosi da questa idea. Ma i sogni sono difficili da abbandonare, e dopo un anno e mezzo Luca ha deciso di tornare a scuola, questa volta per studiare Scienze Gastronomiche “Quello che sto facendo mi rende felice, e penso che nella mia vita questa sia stata l’unica scelta che mi ha reso davvero felice”, ci ha raccontato Luca.

Ingredienti recuperati: Uova, Parmigiano Reggiano, asparagi

Perchè cucinare è un gesto d’amore: “Penso che questa non sia tanto una ricetta quanto un’attitudine: può essere realizzata con qualsiasi ingrediente a disposizione. Le stagioni ci offrono prodotti fantastici che dobbiamo essere in grado di apprezzare nel loro momento migliore. Cucinare non è un gesto d’amore soltanto verso sé stessi – è importante coltivare le proprie passioni ed essere consapevoli delle proprie decisioni – ma anche verso gli altri.“

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"Spaghetti golosi" By Daniela Perrone

Ingredienti recuperati: Verdure miste – zucchine, carciofi, patate, porri, funghi champignon, pomodorini, peperoncino

Ispirazione da cui nasce la ricetta: A casa mia c’è sempre stato un orto: mio nonno ne aveva uno, mio padre dopo di lui e ora anche io ho il mio. La regola di casa è è sempre stata: NON SI BUTTA VIA NIENTE, specialmente il frutto che ci è stato donato dalla terra. In particolare con le verdure, ogni volta cerco di ridargli vita in maniera diversa e creativa.”

Perchè cucinare è un gesto d’amore: “Perchè si vive per mangiare, si vive per amare, si vive per sognare e quando il sogno e l’amore sono racchiusi dentro il cibo, allora si vive per cucinare e la cucina è la più grande espressione di amore che ci possa essere al mondo! Mia nonna diceva che un uomo va preso per la gola, e quel che passa dal cervello e arriva al cuore, ci arriva anche attraverso lo stomaco.”

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"Non c’è niente di meglio di condividere un pasto assieme" By Katie Lombardo

Ingredienti recuperati: Vecchie barbabietole (ogni sua parte, anche radici, gambo e foglie), patate dolci, cipolle, brodo vegetale, erbe fresche del giardino, aceto balsamico, farina e burro.

Ispirazione da cui nasce la ricetta: “Quando ero piccola mia nonna mi ha insegnato a fare le torte, e quando sono nostalgica e ho malinconia di casa, la torta rimane il mio comfort food per eccellenza. Mia nonna non ha mai sprecato cibo, ed era solita utilizzare qualsiasi parte degli ingredienti. Anche se le sue vere specialità sono le torte dolci, io ho deciso di utilizzare ciò che avevo in casa per preparare una versione salata di un grande classico, la torta di patate. Gli ortaggi a radice, se lavorati con cura, hanno moltissimo da offrire, e oggi ho deciso di rendere speciale un ingrediente che normalmente viene dimenticato in fondo al frigorifero.”

Perchè cucinare è un gesto d’amore:Cucinare è sempre stato un legame intimo con i momenti più significativi della mia vita. Mi sono resa conto che mangiare è un’esperienza emozionale in grado di rievocare odori, sapori e ricordi d’infanzia, di viaggi e di gioia. Associo l’amore per la cucina a mia mamma e a mia nonna, e ai lunghi pasti in cui io e la mia stravagante famiglia in Texas ci raccontavamo storie attorno alla stessa tavola. La cucina rappresenta il mio canale tramite il quale scoprire nuovi posti e nuovi amici. Significa condividere con gli altri un pezzo di sé, della propria cultura e della propria creatività. Esiste forse una forma di amore più pura e genuina?”

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"Il burrito che sognava di essere una tajine" By Nicholas Moschopoulos

Ingredienti recuperati: Verdure miste, spezie, brodo vegetale fatto in casa e un burrito vegano, consegnato per errore

Ispirazione da cui nasce la ricetta: “Era il compleanno della mia ragazza e i suoi amici hanno ordinato da mangiare da Rezdora, un ristorante di New York che fa cucina italiana. Quando hanno suonato al campanello, però, è arrivato un ordine da un ristorante messicano. A quel punto, per non rovinare la cena di compleanno, ci siamo guardati e abbiamo esclamato “beh…è da moltissimo tempo che non mangiamo dei burritos!” Quando abbiamo aperto il sacchetto, però, ci siamo accorti che erano dei burritos vegan con cavolo nero e fagioli. Li abbiamo assaggiati, ma avevano un sapore un po triste, così, invece che buttarli via, abbiamo deciso di essere creativi. Un anno fa abbiamo fatto un viaggio in Marocco, e con lo zafferano comprato durante il viaggio, ancora nella nostra dispensa, abbiamo deciso di preparare qualcosa che ci ricordasse quel luogo magico. Quando penso alla cucina marocchina mi vengono in mente le note dolci che ha il cibo, che riescono ad alleggerire gli stufati che altrimenti risulterebbero pesanti. Abbiamo pensato che, poiché l’impasto del burrito risultava leggermente dolce, quello sarebbe stato un modo per fare un salto in Marocco. (Ci dispiace, ma non abbiamo fatto una foto. Il profumo era così buono che lo abbiamo mangiato subito invece che fermarci a fare una foto). 

Perchè cucinare è un gesto d’amore:Il cibo unisce, e trasmette un forte senso di comunità. E’ un sentimento di amore e apprezzamento, che mi ricorda mia mamma che, giorno dopo giorno, stava in cucina a cucinare per noi. E per ciascuno dei suoi figli era in grado di fare delle piccole variazioni in base a ciò che preferivano. Mia mamma è l’incarnazione della condivisione del cibo e di come questo si possa trasformare in un gesto d’amore.“

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Un ringraziamento speciale va a Jorge Mena per la fantastica illustrazione del piatto “Hangover Omelette” e per il bellissimo messaggio che ci ha mandato “Prima di tutto, grazie mille per queste settimane magiche in cui ci avete accompagnato con Kitchen Quarantine, grazie per tutto l’amore che, come famiglia, siete riusciti a trasmettere. Sono un’illustratrice cilena che vive a Parigi, e ho fatto una piccola illustrazione della mia ricetta, spero vi piaccia!”