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Courtesy of Vanessa Vettorello
“L’arte scuote dall’anima la polvere accumulata nella vita di tutti giorni” (Pablo Picasso).
Ed è proprio seguendo questa logica che Karime López, chef alla guida di Gucci Osteria di Massimo Bottura – ristorante all’interno di Palazzo della Mercanzia a Firenze, ora sede del Museo Gucci – riesce a trasformare ingredienti ordinari in piatti straordinari. Arte, quindi, in grado di ridare valore e dignità agli elementi più sottovalutati.
Spinta da una grande passione, la chef di origini messicane a 19 anni si trasferisce a Parigi per studiare arte, scoprendone le sfaccettature più inaspettate. Quello che emerge è l’amore per la bellezza, che sia essa rappresentata da un quadro o dalla vetrina di una pasticceria. E l’amore per la cucina, quindi, può rappresentare a sua volta una forma d’arte.
Proprio questo è uno degli insegnamenti più importanti ereditati da Massimo Bottura, che ha fatto dell’amore per la bellezza un vero e proprio manifesto. Nei piatti di Karime, infatti, c’è la stessa Forza Della Bellezza di cui si fanno portabandiera i Refettori di Food for Soul, un linguaggio universale in grado di ispirare e rivelare il potenziale inespresso di quello che ci circonda.
Arte come motore di riscatto sociale e inclusione, come dimostra ‘Pollock’, piatto in carta da Gucci Osteria che Karime ha scelto di condividere con noi: “Come Massimo, mi chiedo spesso cosa possiamo fare con il surplus di cibo che molte volte ci ritroviamo in cucina. È per questo che da Gucci Osteria abbiamo creato il piatto Pollock, dove usiamo gli scarti delle verdure come bietole, pomodori e peperoni per preparare le salse e la pasta del raviolo. Prendendo ispirazione dai quadri del famoso artista statunitense abbiamo ideato un piatto che è un vortice di colori e un manifesto contro lo spreco alimentare.”
Rendendo i piatti una vera e propria tela su cui potersi esprimere, Karime suggerisce di guardare al frigorifero e alla dispensa di casa con occhi diversi, cercando di restituire energia ad elementi che normalmente verrebbero scartati. Proprio come l’Action Painting, tecnica utilizzata da Jackson Pollock, non è una pittura da cavalletto ma un vero e proprio campo d’azione, allo stesso modo Karime suggerisce di rompere gli schemi, trasformando l’atto di cucinare in una vera e propria esperienza, un’emozione in cui immergersi.
“Non ho alcuna paura di fare cambiamenti, di distruggere l’immagine, perché il dipinto ha una vita propria. Io provo a farla trapelare” disse Pollock. Nello stesso modo in cui l’artista utilizzava la tecnica del “dripping”, che consiste nel far ricadere i colori in modo casuale sulla tela, Karime realizza questo tripudio di colori, mettendo in luce tutto il potenziale inespresso che si cela dietro la buccia rovinata di pomodori, peperoni e bietole, non solo ridando loro dignità, ma esaltandone luce, colore, e sapore, ovvero il loro aspetto migliore.
Date voce all’artista che si cela in ciascuno di voi e condividete con noi le vostre creazioni.
Credits: Gucci Osteria
Salsa di datterino giallo
In una pentola fare soffriggere olio, aglio e basilico, aggiungere i pomodorini e cuocere per 20 minuti. Infine frullare, setacciare e salare leggermente la salsa.
Salsa di Peperone Rosso
Cuocere il peperone, privandolo dei semi, per 40 min in forno a 180 gradi. Una volta cotto, pelarlo e arrostirlo in padella con olio, aglio e alloro. Togliere la foglia di alloro e frullare fino a ottenere una salsa omogenea, infine salare leggermente.
Salsa di Bieta
Sbollentare la bietola per 2 minuti in acqua salata e raffreddare, poi, in acqua e ghiaccio. Battere al coltello metà della bieta per il ripieno, e frullare l’altra metà con l’acqua di cottura, fino a renderla una salsa omogenea.
Besciamella
Aromatizzare il latte con il macis fino a farlo sobbollire, a parte preparare la base di maizena e burro. Versare il latte continuando a girare con una frusta, fino a renderla una salsa omogenea, infine salare leggermente.
Dischi di pasta
Amalgamare gli ingredienti e, una volta pronto, fare riposare il composto nella pellicola per 30 minuti. Stendere l’impasto con uno spessore di circa 1 millimetro, tagliare con l’aiuto di una forma rotonda della misura desiderata e cuocere i singoli dischi di pasta in acqua salata per 2 minuti.
Ripieno
Mescolare in una ciotola.
Impiattamento
Adagiare un disco di pasta su un piatto preferibilmente fondo, aggiungere il ripieno e coprire con un altro disco di pasta. Coprire i dischi di pasta con le salse tiepide, facendole ricadere nel piatto in modo casuale, alla maniera di Jackson Pollock.
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