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Nome: Angela Covili
Età: 62
Location: Social Tables Ghirlandina
Lavoro: Farmacista
Ruolo: volontaria – raccolta eccedenze presso Mercato Albinelli
Se fossi un piatto sarei.. tortellini
Nome: Maria Buono
Età: 53
Location: Social Tables Ghirlandina
Lavoro: si occupa di contabilità
Ruolo: volontaria – raccolta delle eccedenze presso Mercato Albinelli
Se fossi un piatto sarei.. arancino di riso
Esistono diverse tipologie di volontari: c’è chi porge un piatto caldo agli ospiti dei Refettori e Social Tables, chi li accoglie alla porta e li invita a sedersi, e chi – affiancando gli chef in cucina – contribuisce a preparare menù salutari ed equilibrati in base alle eccedenze alimentari disponibili.
Ci sono poi casi particolari, come i Social Tables Ghirlandina a Modena dove i volontari si fanno carico di andare a ritirare le eccedenze alimentari tra i banchi del Mercato Albinelli, mercato storico nel cuore di Modena. Ogni lunedì, i volontari partono armati di carrello della spesa e raccolgono ciò che viene donato dai commercianti modenesi. Lo consegnano poi nelle mani esperte degli chef che lo rielaborano trasformandolo in pietanze in grado di nutrire corpo e anima. Tra i volontari incaricati ci sono Angela e Maria, ormai fedeli al progetto, e delle quali vorremmo raccontarvi qualcosa di più.
Questa è la prima esperienza di volontariato per Maria, che è venuta a conoscenza del progetto tramite un’amica volontaria; Angela invece ha già lavorato nel sociale fornendo assistenza a persone disabili. Entrambe spinte da un grande senso di responsabilità, prendono il loro impegno molto seriamente e difficilmente saltano una raccolta. Lunedì scorso, nonostante la giornata di pioggia che non ha reso facile il trasporto del carrello attraverso le vie del centro storico, si sono presentate armate del migliore sorriso e hanno consegnato agli chef dei Social Tables un carrello pieno di frutta e verdura.
Entrambe cuoche provette nelle cucine di casa, ci hanno dato qualche piccolo consiglio su come si potrebbero ridurre gli sprechi nella vita di tutti giorni. “Sicuramente ci dovremmo abituare a comprare di meno, a prediligere mercati e botteghe rispetto ai grandi supermercati e a seguire la stagionalità dei prodotti” suggerisce Angela. “Un altro trucco è cuocere. Quando hai qualcosa che sta per andare a male, basta cucinarlo: in questo modo si allunga la durata degli alimenti” conclude Maria.
Maria, originaria di Agira – Sicilia – ci racconta come una delle specialità del suo paese siano le polpette fatte con pane raffermo, uovo, formaggio e mentuccia, da fare al forno o fritte, o le crocchette di patate lesse e pane, sempre a base di uovo, aglio e mentuccia: “Sapessi che buone, io molte volte le preferisco addirittura alla carne!”. Ed ecco quindi una splendida idea per riutilizzare i 5 sacchi di pane raccolti al Mercato Albinelli. “E con questa bellissima cassetta di fagiolini, invece, cosa consigliereste di fare agli chef che cucineranno stasera?” proviamo a domandare. “Facile – risponde Angela – basta lavorarli con burro, panna o yogurt, che bene o male nel frigo trovi sempre. Io, ad esempio, ci farei dei tortini o uno sformato.”
Cosa non può mai mancare nelle loro cucine? Maria, da siciliana, risponde “limone e peperoncino”, mentre Angela, attaccata alla ‘modenesità’ di un buon primo piatto, non può rimanere senza farina. E se per caso si cuoce troppa pasta rispetto a quella necessaria? “Basta condirla con un po’ di uovo e parmigiano e buttarla in forno, e il risultato è una specie di frittata di pasta buonissima!”
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