‘Feliz Aniversário’ Refettorio Gastromotiva!

Il Refettorio Gastromotiva festeggia il suo quarto compleanno, e per dimostrare l’enorme impatto che il progetto continua ad avere sulla comunità, ne ripercorriamo insieme i primi passi, dimostrando come giorno dopo giorno riesca a celebrare i valori di Food for Soul.

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Credits: Alexandra Karmirian

Settimana di festeggiamenti quella appena terminata al Refettorio Gastromotiva, che in occasione del suo quarto compleanno ha invitato chef dell’area a cucinare pasti ‘speciali’ per le persone in difficoltà. Katia Barbosa, Jerôme Dardillac, Flávia Quaresma, Ana Ribeiro e Ciça Roxo sono solo alcuni dei tanti nomi che sono passati per le cucine del Refettorio – Jerome Dardillac, per fare un esempio, ha cucinato insalata di lenticchie con verdure croccanti e vinaigrette, pollo con latte di cocco e spezie dal sapore Thailandese, riso bianco, briciole di pane con castagne dall’Amazzonia e un’insalata di frutta al sapore di citronella ed agrumi, regalando anche a loro l’occasione di assaporare un pasto tipico. Questi deliziosi ‘pasti di compleanno’ sono stati poi consegnati alle persone della zona tramite partner e organizzazioni locali che hanno supportato l’iniziativa.

Ma che festa sarebbe senza una vera e propria torta? Diversi studenti provenienti dai vari corsi di formazione organizzati da Gastromotiva hanno preparato torte colorate e deliziose da consegnare ogni giorno alle persone bisognose, dimostrando che il valore dell’ospitalità, la qualità delle idee e la forza della bellezza sono ancora i principi fondanti di questo bellissimo progetto.

 

 

Ripercorrere il passato per guardare verso il futuro…

 

Incarnando il Potere della Bellezza 

Per riuscire a realizzare il sogno di costruire il Refettorio Gastromotiva da zero, Vik Muniz, curatore del progetto, si è rivolto a Gustavo Cedroni di METRO Architects per la realizzazione dell’architettura. Situato ai margini di una piccola piazza e adiacente a una delle principali arterie della città, è stato progettato per favorire le connessioni sia con gli spazi pubblici adiacenti sia con la comunità circostante. L’allestimento è stato progettato dai Fratelli Campana e da Maneco Quinderé, e tra le opere orgogliosamente esposte all’interno del Refettorio ve ne sono alcune dell’artista JR e di Pas Schafer. Progettata per essere accogliente e accessibile a tutti, la struttura del Refettorio Gastromotiva è ricoperta da pannelli in policarbonato traslucido che fanno sì che la luce attraversi le pareti, illuminando tutto il quartiere e trasmettendo così un messaggio di inclusione a tutta la comunità.

 

Dando valore alla Qualità delle Idee

Durante la fase iniziale di lavori, a soli 54 giorni dall’apertura, lo spazio era ancora un lotto di terra vuoto e che necessitava di interventi importanti. La notte prima dell’inaugurazione ufficiale il Refettorio non aveva nemmeno una stufa funzionante, e ha preso in prestito una stufa da campeggio da uno degli edifici vicini. Ma questo non ha distratto dall’intento di ideare un luogo in cui tutti avessero la possibilità di sentirsi a casa. Il team che ha partecipato ai lavori era molto determinato e, invece di farsi fermare da vincoli di tempo o altre difficoltà, ha continuato a impegnarsi per garantire che i lavori andassero avanti, integrando il progetto iniziale con elementi già presenti nello spazio come muri di mattoni spogli.

Secondo quanto affermato dall’architetto Cedroni, che ha lavorato al progetto: “Oltre all’utilizzo di materiali basici l’intera estetica del Refettorio deve presentare elementi che le persone senzatetto di Rio non sono abituate a vedere nella loro quotidianità. Per questo motivo la cura che abbiamo riposto nell’ideazione dello spazio – il cuore rappresentato dalla cucina, il bagliore emanato all’esterno, le sue opere d’arte colorate, i volontari e gli chef ospiti – sono tutti elementi che servono a creare un’atmosfera speciale. Deve essere un’esperienza unica per coloro che vengono qui.”

 

Riflettendo il Valore dell’Ospitalità

Il Refettorio Gastromotiva, grazie al supporto di volontari, chef, team del progetto e partner locali, ha continuato ad assistere la propria comunità anche durante l’emergenza sanitaria COVID-19. Per farlo ha modificato il proprio servizio trasformandosi in un Banco Alimentare dove chef e volontari raccolgono e recuperano eccedenze alimentari che vengono poi utilizzate per preparare pasti da asporto per le persone bisognose della zona – ad oggi, la Banca Alimentare ha recuperato circa 110.2 tonnellate di cibo, trasformate poi in quasi in 183.000 pasti per le persone in difficoltà.

Per saperne di più sulle diverse attività organizzate questa settimana seguite il Refettorio Gastromotiva su tutti i canali social!

 

(Credits fotografie: Akexandra Karmirian)