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Credits to: Freddy Gutierrez
Di cosa si occupa nella vita?
Possiedo e gestisco un’agenzia, www.PerfectlyParis.com, che si occupa di affittare appartamenti a Parigi.
Quante volte a settimana svolge il servizio come volontaria presso il Refettorio Paris? Quando ha iniziato?
Faccio la volontaria ogni lunedì sera e ho iniziato a marzo 2018, quando ha aperto il Refettorio.
Quando non presta servizio come volontaria cosa le piace fare nel tempo libero?
Lavoro troppo, come tutte le persone che gestiscono una propria attività! Quando non lavoro mi piace mangiare insieme ad amici e familiari.
Come vive questa esperienza? Pensa che abbia cambiato lei o la sua prospettiva di vedere le cose?
Penso che abbia cambiato non solo la mia, ma anche quella di molte persone intorno a me, dal momento che molto spesso ho amici che vogliono venire con me quando vado a fare la volontaria. Prendo il mio impegno al Refettorio molto seriamente e lo cancello solo se c’è un’ottima ragione. Anche se sono stanca o molto impegnata per lavoro vado comunque. Quando arrivo e vedo quanto sono felici i nostri ospiti mi rendo conto che ne è valsa la pena.
Questa esperienza ha cambiato il suo rapporto con il cibo? Se sì, come?
Si, ho anche iniziato a usare un’app che si chiama ‘Too Good To Go’ che vende cibo che normalmente verrebbe scartato, ad un prezzo più basso. Inoltre promuovo questa e altre idee per combattere lo spreco di cibo attraverso i miei social network.
Parlando di relazioni umane, questa esperienza ha cambiato il suo rapporto con le persone? Se si, in che modo?
Sono sempre stata cosciente della situazione precaria in cui si ritrovano certe persone e questa è una cosa che non è cambiata. Continuo a impegnarmi molto nell’aiutare persone in difficoltà quando posso, è una cosa che ho sempre fatto anche prima di fare la volontaria. Penso comunque che non ci siano abbastanza persone disposte ad aprire gli occhi ed ad aiutare chi ne ha bisogno. Un esempio è stato qualche mese fa quando ho visto una signora anziana con un carrello della spesa ferma sul marciapiedi. Mi sembrava che avesse bisogno di aiuto, così sono andata da lei e gliel’ho chiesto. Il carrello era troppo pesante per lei da portare a casa, non sapeva cosa fare, quindi sono andata con lei.
Come descriverebbe il suo rapporto con gli altri volontari?
Gli altri volontari sono eccezionali, e vogliono realmente dare una mano.
E quello con gli ospiti?
Adoro i nostri ospiti e sono sempre molto felice quando li vedo tornare.
Pensi che l’ambiente del Refettorio abbia un impatto sugli ospiti? Se sì, come?
Assolutamente sì! Gli ospiti si sentono speciali quando vengono al Refettorio. Non vengono soltanto per il cibo o per l’ambiente, anche se sono entrambe cose che adorano. Sono molto riconoscenti ai volontari, e sanno che il lavoro che facciamo per loro viene dal profondo del nostro cuore. È una cosa che li fa sentire speciali.
Qual è l’esperienza più bella (o il suo momento preferito) al Refettorio Paris?
È molto difficile sceglierne uno, ce ne sono stati tanti. Amo quando vedo gli ospiti andarsene dopo cena e mi rendo conto di quanto siano stati felici del servizio. Vedere quanto sono riconoscenti è una sensazione che ti scalda il cuore. Ci sono state delle volte in cui alcuni ospiti mi hanno presa da parte e mi hanno confidato cose molto personali. Anche questi sono momenti speciali. Una sera, uno di loro era seduto ad un tavolo da solo. Era uno degli ultimi a mangiare e io gli ho servito il dolce, torta al cioccolato e crostata al limone. Mi ha risposto che non avrebbe mangiato la crostata, ma che se mi fossi seduta e avessi condiviso con lui il suo dolce gli avrebbe fatto molto piacere. E così ho fatto, mi ha molto emozionata che mi abbia chiesto di unirmi a lui.
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